Petra è un sito archeologico della Giordania, posto a circa 250 chilometri a sud della capitale Amman, in un bacino tra le montagne ad Est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal Mar Morto fino al Golfo di Aqaba del mar Rosso.
Petra ha antiche origini edomite e poi successivamente fu la capitale dei Nabatei, popolo di guerrieri ma anche di grandi commercianti, che si inoltravano fino al mar Mediterraneo, tramite le tante rotte commerciali.
Con la decadenza dei commerci e catastrofi naturali, nell’VIII secolo circa, Petra perse la sua importanza storica e commerciale, fino a quando nel 1812, l’esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt la fece conoscere al resto del mondo.
Petra, con le facciate monumentali scolpite nella roccia, per la maggior parte templi e sepolcri, che è parco nazionale archeologico, è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel1985.
Petra nel 2007 è stata dichiarata una delle cosiddette sette meraviglie del mondo moderno.
800 scalini per arrivare al monastero di Al Deir
Al Deir, il monastero, è l’edificio più emblematico dell’antica città di Petra, ed è completamente scolpito nella roccia: è alto circa 40 metri per una larghezza di 45, dove alla sommità è scolpita un’urna funeraria gigante.

Molto probabilmente fu costruto come rito funerario del re nabateo Obodas I nel 96 a.C.
In epoche successive l’edificio sarà abitato dai cristiani come monastero, ed oggi, è possibile giungere per poterlo ammirare nella sua maestosità, salendo un sentiero composto da circa 800 gradini di roccia.