La sorgente dell’Ombrone a San Gusme’


Tempo di lettura: 4 minuti

L’Ombrone è il fiume più importante della Maremma grossetana con una lunghezza di circa 160 chilometri, ed il secondo fiume della Toscana dopo l’Arno.

Sfocia nel mar Tirreno a breve distanza da Grosseto, ma chiedere ad un maremmano dove sia la sua sorgente, non si avranno mai risposte certe.

Per svelare l’enigma di dove sia ubicata la sorgente del fiume Ombrone, siamo andati alla scoperta del punto preciso, in tal modo da avere una storia da aggiungere a questa nostra amata Maremma, così poco popolata, così quanto “selvaggia”.

Questa ricerca ci ha portati a San Gusmè, un caratteristico borgo toscano situato a 25 chilometri a nord-est di Siena, nel comune di Castelnuovo Berardenga nella zona nel Chianti.

La sorgente del fiume Ombrone trovarla è molto semplice: prendendo la SP73 che dal borgo va in direzione nord, dopo circa 1,5 km, si scorge il cippo a sinistra della carreggiata riportante la scritta “Qui nasce il fiume Ombrone”.

A pochi metri più in basso dal cippo sul bordo strada, un piccolo zampillo d’acqua che fuoriesce dal terreno è “l’embrione” del fiume, che diventerà successivamente rigoglioso d’acqua, attraversando la Maremma fino a mare.

Abbiamo fatto un percorso a piedi, che dal borgo suggestivo di San Gusmè, attraversando vigneti, antiche tenute e viali di cipressi, conduce alla sorgente dell’Ombrone, per poi ritornare al punto di partenza.

Nel borgo di San Gusmè abbiamo “incontrato” un personaggio leggendario: Luca Cava.

La leggenda di Luca Cava

All’ingresso del paese, c’è un’interessante statuetta in terracotta, raffigurante un uomo intento all’espletazione dei propri bisogni quotidiani.

Accanto alla statua, firmato da Silvio Gigli, si legge:

RE, IMPERATORE, PAPA, FILOSOFO, POETA, CONTADINO E OPERAIO: L’UOMO NELLE SUE QUOTIDIANE FUNZIONI.

NON RIDETE: PENSATE A VOI STESSI.

La leggenda legata alla statuetta sembra nasca alla fine dell’Ottocento, quando l’oste del paese, stanco di dover pulire la sporcizia dei suoi maleducati avventori, costruì uno stanzino esterno con la scritta “Bagno Pubblico”.

Ma essendo i clienti analfabeti, nessuno lo utilizzava, ed il problema dello sporco e del cattivo odore non fu risolto.

L’oste decise quindi di fare un statuetta che rappresentava un uomo accovacciato per fare i propri bisogni, e così finalmente i clienti capirono che lo stanzino si trattava di un bagno pubblico.

La statuetta fu battezzata come “Luca Cava”.

Nei primi due fine settimana di Settembre, San Gusmè festeggia questo simpatico e leggendario personaggio con la Festa del Luca, con musica dal vivo, stand gastronomici ed artigianato locale.

Partenza da San Gusmè (Google Maps)

Distanza 8,7 km

Tempo 2,30 h

Dislivello in salita 254 m

Quota max 635 m

Quota min 291 m

Sentieri 330, 366

Difficoltà E

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Traccia gpx da caricare su un dispositivo gps/smartphone:

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