Il cammino dentro Santiago de Compostela


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Santiago de Compostela, capoluogo della regione autonoma della Galizia e meta del Cammino di Santiago, non ha bisogno di ulteriori introduzioni.

In anni di frequentazioni della città iniziando con i cammini e finendo con un matrimonio in Cattedrale, abbiamo scoperto luoghi e curiosità di Santiago de Compostela, delle quali alcune sono note solo a chi ci vive.

Il cammino dentro Santiago non è niente di introspettivo, anzi è una bella camminata da fare lentamente, godendo di alcune tra le tante cose che la città può offrire.

Il cammino non è che un sentiero urbano di 5 chilometri tra le vie di Santiago de Compostela e guiderà alla scoperta di punti caratteristici, di personaggi del passato, parchi ma anche l’occasione per degustare specialità galiziane in luoghi che abbiamo selezionato.

Buon Cammino…

L’inizio del percorso è dalla Praza do Obradoiro, che ospita il simbolo di Santiago, coniato anche nei 5 centesimi di euro: la Cattedrale.

In direzione sud si prende Rùa do Franco e dopo poche decine di metri troviamo sulla sinistra Praza de Fonseca, una piccola piazza con una fontana e li’ di fronte c’è il ristorante la Piccola Italia: concediamoci un amato caffè italiano come a casa.

Riprendiamo Rùa do Franco tra taperie tipiche con il Pulpo e Pimientos de Padron in bella vista e cameriere pronte a darvi piccoli assaggi del dolce tipico compostelano: la Tarta de Santiago.

Arrivati alla fine della via si accede al Parco de Alameda.

Entrati nel parco de Alameda ecco un primo bellissimo incontro: Le Due Marie, ci stavano aspettando da tempo.

Le sculture chiamate Las Dos Marias rappresentano l’immagine di due sarte dai vestiti sgargianti, Maruxa e Coralia , vittime della persecuzione della dittatura franchista e vissute in una Santiago de Compostela bigotta e conservatrice fino agli inizi degli anni ’70.

Proseguendo nel parco verso destra dopo un centinaio di metri incontriamo, seduto su una panchina, il poeta e scrittore galiziano Ramon Maria del Valle Inclan.

Sedetevi di fianco al poeta ed osservate insieme il belvedere sulla Cattedrale.

 

Ritornati alla piccola piazza alla fine della Rùa do Franco il percorso continua a dritto e a destra per Rùa Bautizados e passata Praza de Toural continua per la seconda via a sinistra: Rùa Das Orfas.

Questa è una delle vie commerciali di Santiago e se vi va di fare uno spuntino, dopo circa 200 metri, potete trovare sulla vostra destra Buenjamon, un negozio specializzato in salumi e formaggi iberici dove è possibile degustare ottime varietà del tipico prosciutto Bellota.

Sosta consigliata:

Pico de Pan, piatto di Bellota 100% Iberico, uno spicchio di Queso de Arzúa con una Cerveza Gallega: abbinamento perfetto!

Si prosegue sulla via per 100 metri fino per arrivare ad un crocevia e prendendo a destra per Ruela de Altamira da lì a poco si arriva al Mercado de Abastos, altro simbolo di Santiago: uno spettacolo di colori e profumi!

Su tutto ciò che ci sarà da vedere vi diciamo solo una cosa: avrete la possibilità di acquistare frutti di mare appena arrivati dall’oceano e nell’edificio adiacente provvisto di sgabelli e tavoli, farseli cucinare e degustare sul posto.

Goduria sensoriale.

Usciti dal Mercado de Abastos si prosegue in direzione nord accedendo a Praza de Santo Agostino e poi per Rùa de Santo Agostino.

Dopo qualche decina di metri si svolta a sinistra e si arriva in coincidenza di Rùa Traversa, fermatevi, perchè sarete arrivati a O Carallo 29.

Osservate gli angoli degli edifici intorno a voi e noterete una pietra paracarro di forma fallica:

a Santiago quando ti mandano a O Carallo 29, ti mandano figurativamente qui… vi lasciamo all’immaginazione!

Continuando su Rùa Traversa si arriva alla Igrexa De Santa Marìa Do Camiño, quindi accedete al vicoletto di fianco alla chiesa: Rùa a Oliveira, riuscite a passarci?

Questa è la Rùa più stretta di Santiago de Compostela, curiosa vero?

Percorriamo tutta la via stretta ed arriviamo all’Olivo Centenario, posto in una piccola piazza.

Questo bellissimo olivo è una rarità per la Galizia ed è facile trovarvi seduti sotto la sua ombra un gruppetto di anziani pronti a scrutare tutto ciò che entra nel loro raggio visivo.

Ed ora via per un fuori porta verso il parco di Belvis.

Continuiamo per Rùa da Oliveira e dopo pochi metri saremo fuori dal Castro Istorico.

Prendiamo a destra e dopo circa 50 metri passando la strada principale ci immettiamo in Rùa da Tafona che ci farà accedere nell’area verde del Parco de Belvis.

Tenendo la destra prima del parcheggio municipale prenderemo verso sinistra salendo per incrociare Rùa de Belvis.

Prendendo verso destra dopo poche decine di metri arriveremo davanti al Santuario da Virxe do Portal, che merita una visita.

Guardando verso la città scorgeremo le guglie della Cattedrale dal Miradoiro de Belvis.

 

Un altro parco ci aspetta.

Continuiamo Rùa de Belvis in direzione nord per 5 minuti fino ad arrivare a Rùa de San Pedro: siamo sul Cammino Francese, Ultreya!

Prendiamo Traversa San Pedro, poi a destra per Rùa do Medio, quindi a sinistra per Rùa Costantiña do Monte, dove una dolce salita ci porterà all’ingresso del Parque de San Domingo de Bonaval.

Godetevi il bellissimo verde e se avete con voi un libro….approfittatene!

Scendiamo le vie del parco che conducono al Convento de Santo Domingo de Bonaval e girandoci intorno ci troveremo all’uscita, tra due musei da visitare:

sulla sinistra adiacente al convento il Museo del Pueblo Gallego,

alla destra il Contemporary Art Center Of Galicia.

Informarsi sugli orari di apertura.

Ed ora dritti verso la Porta do Camiño… che emozione quando si varca per la prima volta dopo tanti tanti chilometri di Cammino lasciati alle spalle!

Entrati nel Castro Istorico prendiamo subito a destra la caratteristica Rùa de Entremuros e dopo circa 150 metri arriveremo a Praza da Algalia do Abaixo.

Dalla piazza passando da un vicolo stretto, 150 metri dopo arriveremo su Rùa da Porta da Peña, dove alla destra un’antica gradinata ci porterà su un bellissimo viale lastricato: scorgeremo poco distante le guglie della Igrexa de San Francesco.

San Francesco, patrono dell’Italia, arrivò in pellegrinaggio a Santiago de Compostela nel 1214.

Chiedete ai frati francescani una visita guidata.

Siamo quasi alla fine della nostra camminata. Prendiamo Rùa de San Francisco e prima di arrivare in Praza de Obradoiro prendiamo a sinistra svoltiamo a fianco del Seminario Mayor San Martin Pinario fino in Praza da Inmaculada.

Entriamo in Cattedrale dalla porta del lato nord e scesi i pochi gradini a sinistra si apre l’accesso, con archi scolpiti dal Maestro Mateo, alla cappella della Santa Maria Antigua de la Corticela… chiamata semplicemente La Corticela.

Questa fu la prima chiesa di Santiago eretta a fianco della tomba dell’Apostolo Santiago e successivamente negli anni a venire fu costruita la cattedrale sopra i due luoghi sacri.

Oggi la Corticela è la cappella dedicata ai pellegrini stranieri ed è possibile celebrarci il matrimonio, alla fine di un cammino, come facemmo qualche anno fa.

Dopo una visita alla tomba dell’Apostolo usciamo dalla porta opposta e girando a sinistra si entra in Praza da Quintana.

Sulla sinistra quasi adiacente al perimetro della Cattedrale c’è una colonna: tornateci quando sarà notte su Santiago perche’ un effetto di luce creerà sulla parete l’Ombra del Pellegrino.

Torniamo indietro e scendiamo la gradinata fino alla Praza de Praterias con la bellissima fontana al centro e andando a destra imbocchiamo Rùa a Raiña fino ad arrivare alla meta di questa camminata dentro Santiago de Compostela: Praza de Fonseca.

Adesso basta camminare è l’ora giusta per mangiare qualcosa:

in Rùa do Franco c’è la taperia molto carina ed accogliente Petiscos do Cardeal o se gradite invece carne alla brace selezionata c’è El Papatorio.

Se avete nostalgia, dopo giorni di cammino, di ottima cucina italiana secondo la tradizione, in Praza de Fonseca c’è la Piccola Italia, vi ricordate il buon caffè di qualche ora fà?

Potete degustare piatti con ingredienti selezionati provenienti dall’Italia abbinati alla qualità dei prodotti della Galizia… un armonia unica!

I gestori sono Toscani… l’arte e simpatia sono assicurate!

Buen Provecho…

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