Il kit di emergenza è un insieme di oggetti, strumenti, cibo ed indumenti da tenere sempre nello zaino per sopperire una necessità urgente dovuta ad un imprevisto.
Un imprevisto potrebbe essere quella di passare una notte sotto le stelle non preventivata, quindi la necessità di accendere un fuoco per scaldarsi e mangiare qualcosa.
Ma anche fare piccole riparazioni come uno strappo su un indumento o chiedere il soccorso utilizzando un fischietto o un eliografo.
Avere un kit di emergenza e di primo soccorso è di fondamentale importanza non solo per la propria necessità ma anche per altri escursionisti che ne potrebbero aver bisogno.
In anni di escursioni ci è capitato di cedere la coperta termica ad un’escursionista che dopo un temporale era fradicio ed infreddolito; abbiamo utilizzato il nastro americano per riparare una suola staccata dalla tomaia; acceso la torcia frontale perché oramai la notte era calata durante l’escursione…
Ecco un kit di emergenza compatto e leggero da tenere sempre nello zaino utilizzando un contenitore di un noto prodotto, reperibile nello scaffale del vostro supermercato:
Il kit di emergenza dentro il contenitore
Quante cose possono entrarci dentro:
- coperta termica
- eliografo e specchietto
- scaldamani
- set da cucito
- fischietto
- acciarino, dischetti in cotone, candela, pezzo di carta stagnola
- sega a filo
- lapis
- batterie per torcia frontale
- stringhe
- nastro americano (avvolto nel contenitore)
in oltre il kit di emergenza comprende:
- kit di primo soccorso
- cordino in paracord
- coltello
- strumento multiuso
- torcia frontale
Importante è dotarsi anche di un altro fischietto (consigliamo di posizionarlo sempre a portata di mano), barrette energetiche ed acqua (500 ml come scorta fissa oltre a quella del normale consumo), mantella (utilizzabile anche come riparo di fortuna), occhiali da sole, maglia termica e calze, guanti, crema solare in tutte le stagioni.
Per completare anche bussola e mappa ed un powerbank.
Alcuni componenti sono da aggiungere o togliere in base alla difficoltà, durata e condizioni meteo dell’escursione.
In situazioni di freddo ed umidità o davanti al più bel panorama raggiunto dopo ore di salita, bere qualcosa di caldo è il massimo che si possa avere: il fornello Esbit, compatto e leggero, alimentato con pastiglie combustibili, è la soluzione ideale.
Da aggiungere quindi una tazza in alluminio, caffè solubile, thè, zucchero, etc.
Come accendere un fuoco con l’acciarino
Perché non portarsi un accendino a gas e risolvere ogni problema di accensione di un fuoco?
La risposta è: certo che si può portare, ma attenzione…
L’accendino a gas potrebbe esaurirsi, bloccarsi, rompersi o non funzionare in caso di umidità.
L’utilizzo dell’acciarino o fire-steel è la certezza di accendere un fuoco in una situazione di emergenza.
Per accendere un fuoco, dovete creare una capannella con tutto ciò che potete reperire: legni secchi, foglie, carta, etc. posizionando più in basso quelli con combustione rapida:
- preparare una base con la carta stagnola
- posizionarci un dischetto di cotone
- posizionare la candela a fianco
- posizionare l’acciarino sopra il dischetto di cotone
- far partire le scintille sul cotone che inizierà a bruciare
- accendere la candela
- attivare il fuoco
Come chiedere soccorso con l’utilizzo del fischietto
Portarsi dietro il fischietto di emergenza è di fondamentale importanza: in caso di necessità la nostra voce per chiedere soccorso andrebbe persa dopo pochi minuti.
In oltre, con un fischietto, c’è la possibilità di poter far udire il suono fino ad una distanza maggiore.
Consigliamo fischietti in Abs e non in metallo perché con basse temperature potrebbe congelarsi e “bruciare” le labbra.
- Per richiedere soccorso con il fischietto emettere 6 fischi al minuto, 1 fischio ogni 10 secondi alternando con un minuto di pausa.
- Per confermare che è stato ricevuto una richiesta di soccorso emettere 3 fischi al minuto, 1 ogni 20 secondi.
Buon Trekking…
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