Il gran giro delle Cinque Torri


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Le Cinque Torri, sono cinque speroni di dolomia, roccia sedimentaria che caratterizza tutta l’area, facente parti del gruppo del Nuvolau, nelle Dolomiti orientali in provincia di Belluno.

La Torre Grande, la più alta, arriva ad una quota massima di 2.361 metri ed è, come del resto le altre torri, una meta per i rocciatori, che in ogni stagione, sfidano le difficoltà verticali di queste pareti.

Le altre torri sono chiamate: Torre seconda, composta da tre cime chiamate Torre Lusy, Torre Romana e Torre del Barancio; Terza Torre o Torre Latina; Quarta Torre che formata da due denti di roccia chiamati Torre Alta e Torre Bassa; ed infine quinta Torre o Torre Inglese.

Le Cinque Torri, situate in un area tra le più affascinanti delle Dolomiti, è meta anche di escursionisti: oltre al passaggio dell’Alta Via n.1, un crocevia di sentieri conducono verso il monte Averau ed il rifugio omonimo, verso la cima del Nuvolau dove è presente il rifugio più antico delle Dolomiti a 2.576 metri di quota.

Cima del Nuvolau e Averau

Altri sentieri arrivano fino il Passo Giau verso sud, verso il Passo di Falzarego a nord-ovest, dove la Tofana de Rozes ed il Lagazuoi si offrono nella loro maestosità.

I visitatori possono arrivare in auto, in prossimità dei “torrioni”, fino al rifugio Cinque Torri, o raggiungere in funivia il rifugio Scoiattoli, posto più ad ovest, per poi visitare il museo a cielo aperto della Grande Guerra.

Nel museo a cielo aperto, dislocato nei pressi dei torrioni, è possibile visitare edifici militari ristrutturati, appartenenti al Regio Esercito, a testimonianza degli aspri combattimenti avvenuti nel primo quarto del secolo passato.

Durante l’inverno, la neve trasforma l’area in un’importante centro sciistico.

Il gran giro

Sono diversi i percorsi che portano alle Cinque Torri, di cui alcuni più impegnativi che partono dal Passo Giau, che abbiamo fatto in altre occasioni.

Vista del rifugio sulla cima del Nuvolau

In questo giro, che abbiamo chiamato “gran giro”, anche se meno impegnativo, vi troverete ad attraversare bellissime aree boschive, godere di paesaggi spettacolari una volta arrivati ai piani superiori dell’escursione.

Sostare nei rifugi godendone i piatti tipici e fare un salto nella storia di oltre un secolo fa.

Il percorso inizia dal Rifugio Baita Bai Dònes, raggiungibile dalla SR48 che da Cortina D’Ampezzo va in direzione del Passo di Falzarego.

Da questo punto partono anche le funivie di cui quella per le Cinque Torri.

Preso il sentiero 424 e costeggiato il laghetto Bain De Dònes una volta entrati nel bosco dopo circa 2,8 km sempre a salire dolcemente si arriva al rifugio Cinque Torri.

Da qui, salendo si arriva sotto la Torre Grande e inizia il sentiero che porterà nel cuore delle Cinque Torri e alla visita delle strutture militari del museo.

Prendendo il sentiero 425/440 si arriva al rifugio scoiattoli in circa 500 metri.

Monte Averau

Passato il rifugio e lasciando la vista sull’Averau a sinistra, inizia la parte di ritorno verso valle sempre sul sentiero 440.

Dopo 2,5 km arrivati al sentiero 424 e preso in direzione est dopo un chilometro l’arrivo al punto di partenza.

Camminatori Anonimi
PartenzaRifugio Baita Bai de Dònes
Distanza8,1 km
Tempo3 h
Dislivello in salita425 m
Dislivello in discesa425 m
Quota massima2.267 m ▲
Quota minima1.178 m ▼
Sentieri425, 440, 424
DifficoltàE
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