La cima del Redentore fa parte del gruppo montuoso del Vettore e con i suoi 2.448 metri di altitudine è la sommità più elevata dell’Umbria, in provincia di Perugia.
Queste affascinanti montagne appartengono ai monti Sibillini e fanno da confine naturale tra Umbria e Marche e la cosa curiosa è che nel solito gruppo montuoso ci sono le vette più elevate di due regioni diverse.
Come abbiamo già detto prima, il Redentore è il punto più alto dell’Umbria, la cima del Vettore è la più elevata delle Marche.
Maggiore approfondimento leggere anche l’articolo “Il monte Vettore re dei Sibillini”.
Dalla cima del Redentore lo spettacolo è magnifico: verso est in prossimità del versante è possibile scorgere il lago di Pilato, visuale ancora più suggestiva se continuando sulla cresta, a prova di vertigini, si raggiunge il Pizzo del Diavolo;
verso ovest lo scorcio è emozionante e si raggiunge l’apoteosi quando nel vasto altopiano alluvionale di origine carsica sottostante, nei piani di Castelluccio di Norcia, è in corso il fenomeno della fioritura delle lenticchie.
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Nei giorni della fioritura, che generalmente va da fine giugno a luglio, sopraggiungono nell’altopiano migliaia di visitatori per fotografare ed immortalarsi tra colori psichedelici in un paesaggio onirico.
La fioritura non interessa solo il territorio circostante a valle ma anche i crinali apparentemente brulli che conducono alla vetta del Redentore: durante la nostra escursione siamo imbattuti nella fioritura della Stella Alpina dell’ Appennino che ricopriva totalmente parti dei versanti più esposti al sole, vi lasciamo immaginare lo stupore.
Per arrivare alla cima ci sono diversi sentieri e salgono da nord da Castelluccio, dalla conca del lago di Pilato e da Forca di Presta a sud, quello che abbiamo scelto di fare.
Arrivati al valico e preso il sentiero 101 dopo circa 2,4 km si trova la croce Zilioli e dopo un 1,2 km si arriva al bivacco Zilioli praticamente in cresta.
Deviando a sinistra il percorso diventa più sassoso con tratti traversi su roccette, non è esposto ma richiede un minimo di attenzione cercando di seguire la traccia più battuta.
Giunti alla Punta di Prato Pulito a 2.373 metri il sentiero diventa una parata da fare in cresta arrivando a Cima del Lago a quota 2.422 metri per poi in meno di un chilometro raggiungere la Cima del Redentore.
Si consiglia un buona preparazione fisica con equipaggiamento da escursione in montagna con abbondante scorta di acqua e crema solare.
Partenza | Forca di Presta Ⓟ |
Distanza | 11,4 km ⇔ |
Tempo | 4/5 h ◔ |
Dislivello in salita | 979 m ⇑ |
Dislivello in discesa | 979 m ⇓ |
Quota massima | 2.427 m ▲ |
Quota minima | 1.537 m ▼ |
Sentieri | 101 ↝ |
Difficoltà | EE |
Ascent/Descent: 1020 m 1020 m
| Distance: 11.16 km |
Mappa del percorso scala 1:25.000 e dati in pdf stampabile:
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