L’eremo templare di Poggio Conte


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L’eremo di Poggio Conte appartiene al Monastero di San Colombano di Castro ed è uno dei luoghi più suggestivi della Tuscia, situato nel comune di Ischia di Castro in provincia di Viterbo.

Documentato dal 1027, l’eremo di Poggio Conte è interamente scavato su un impervio costone di roccia, dove una natura selvaggia e la morfologia del luogo, crea l’atmosfera perfetta per un ritiro eremitico.

Si teorizza l’origine templare del sito: in una cupola sorretta da pilastri, sono presenti disegni floreali e sessuali ed altri di fantasia, uniti al triangolo equilatero disegnato su una colonna.

Questo ambiente magico ed esoterico è illuminato da una sola fonte di luce proveniente da una monofora posta sopra l’abside.

Sotto la cupola è possibile intravedere le nicchie che contenevano tredici pale raffiguranti gli apostoli e Gesù aggiunto successivamente alla costruzione originale.

L’eremo sorge in un suggestivo anfiteatro naturale dove una cascatella valorizza la particolarità del luogo: grazie alla sua notevole acustica, l’Amministrazione comunale ogni in estate, vi organizza eventi artistici.

Come arrivare all’eremo di Poggio Conte

Lungo la SP 109 a circa 20 Km da Ischia di Castro, in prossimità di un bivio, inizia il percorso per arrivare all’Eremo di Poggio Conte dove è possibile lasciare l’auto.

Dopo una discesa iniziale, il sentiero che è ben segnalato, segue il fiume Fiora attraversando campi, talvolta con mucche allo stato brado.

Attraversato un rurale ponte in legno per poi entrare nel bosco, il sentiero sale, per lo più all’ombra, in una natura selvaggia ed incontaminata.

Costoni di roccia, enormi massi frutto di antichi crolli, radici giganti che affiorano, il rumore di una cascata, come se si trattasse di un luogo mai violato dalla presenza umana.

Arrivati ad una radura, si apre un anfiteatro naturale, dove una cascata compie il suo spettacolo da sempre, e lassù, a qualche decina di metri, l’eremo di poggio Conte, interamente scavato nella roccia, nella sua magica atmosfera.

Distanza 6 km (andata e ritorno)

Dislivello 160 m

Difficoltà T

Da visitare

Meritano una visita i suggestivi borghi di Ischia di Castro e Farnese dove in quest’ultimo abbiamo ristorato a La Taverna dei Briganti Farnese di Silvia: una bella “camminata” tra piatti tipici tradizionali come il rinomato Buglione, una pietanza particolare a base di carne di cinghiale… prelibatezza dei Briganti.

Per ritornare nella natura è visitabile il sito delle Rovine di Castro e la Cascata del Salabrone a pochi minuti a piedi dalla Provinciale 47 che conduce a Farnese per chi proviene da ovest.

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