Ciaspolare sul Monte Amiata

Segui il tuo sentiero con la migliore app per il trekking...

Ottieni lo Sconto sull'abbonamento PRO o PRO+ utilizzando il codice promo AFFPROC24B

Tempo di lettura: 4 minuti

Il monte Amiata con i suoi 1.738 metri, è un antico vulcano spento, il più alto della Toscana, compreso tra la Maremma Grossetana e la provincia di Siena.

Durante la primavera la montagna è un’esplosione di fiori che spiccano tra la vegetazione rigogliosa.

In autunno invece, suggestivi scenari di “foliage” sono costellati da castagne e porcini, quest’ultimi da degustare nei vari ristori della montagna.

Sul monte Amiata c’è la faggeta più vasta d’Europa (vedi articolo): un’area di grande fascino naturale dove è possibile fare trekking su sentieri ombrosi e privi di difficoltà particolari, evitando la calura estiva della pianura.

La faggeta mantiene il suo fascino anche durante l’inverno quando la neve la ricopre con un “vestito” di candidi merletti: un matrimonio dove il cielo azzurro e rarefatto fa da sposo.

Segui il tuo sentiero con la migliore app per il trekking...

Ottieni lo Sconto sull'abbonamento PRO o PRO+ utilizzando il codice promo AFFPROC24B

“L’Amiata innevata mi rievoca lontani ricordi d’infanzia, quando nei giorni di festa giunti dalla costa della Maremma, ci divertivamo a scendere sulla soffice coltre nevosa a bordo di grosse camere d’aria, destando il terrore tra gli sciatori un po’ snob in sgargianti salopette “chic”. Era la fine degli anni ’70”.

Dalla Calende Greche ritorniamo ad oggi, nonostante non ci siano più le nevicate di diversi decenni fa, quando però avvengono, l’Amiata fa da richiamo ad una moltitudine e variegata massa di gente: sciatori nostalgici, impavidi con lo snowboard, improvvisati e spericolati in slittino.

C’è poi un esercito di curiosi che riversandosi negli spazi più aperti, come Prato delle Macinaie o Prato della Contessa, fanno a “pallate” tra amici, mentre altri si immortalano in “selfie” ricordo.

Con un velo di eroismo, usufruendo dell’affollatissimo servizio navetta, c’è chi tenta di raggiungere l’area della vetta fino alla imponente croce di acciaio pesante, mentre i più atletici proseguono a piedi verso la cima inerpicandosi ai lati delle piste da sci.

Mentre noi, felici come due bambini a Gardaland, ciaspoliamo per i sentieri senza incontrare un’anima viva, e nonostante ciò, saputo che le ciaspole a noleggio erano tutte esaurite, ci siamo chiesti: “Ma le ciaspole, per cosa le usano? Mistero!”

Segui il tuo sentiero con la migliore app per il trekking...

Ottieni lo Sconto sull'abbonamento PRO o PRO+ utilizzando il codice promo AFFPROC24B

Il percorso ad anello dal Prato delle Macinaie

Sono diversi i percorsi da fare con le ciaspole ed in questa occasione, abbiamo ciaspolato per un percorso ad anello che inizia da Prato delle Macinaie a quota 1.368 m.

Prato delle Macinaie è uno dei luoghi principali da dove partono gli impianti di risalita, e sono presenti alcuni servizi, ristori ed hotel.

E’ raggiungibile da Castel del Piano con la provinciale SP37, da sud percorrendo la provinciale delle Macinaie SP47 passando da Prato della Contessa, da nord sempre con la SP37 proveniente da Abbadia San Salvatore e Vivo D’Orcia.

Dall’incrocio davanti all’Hotel “Le Macinaie” andando a destra per 100 m in prossimità dove la strada fa una curva a sinistra, c’è un’area ristoro fra gli abeti da dove inizia il sentiero 647.

Il sentiero 647 corrisponde anche ad un tratto della prima tappa della Via Vetta-Mare, uno fantastico trekking di più giorni, che dalla vetta del monte Amiata, raggiunge il promontorio dell’Argentario.

Il sentiero tendenzialmente va in direzione ovest e dopo circa 1,4 km a quota 1.241 m, va ad incrociare la strada provinciale asfaltata, a circa 200 m più a nord dalla Madonna del Camicione, un’area pic-nic, dove in assenza di neve, è possibile cucinare del buon cibo alla brace su griglie in loco.

Attraversato l’asfalto della SP47, per sicurezza vi invitiamo a togliere le ciaspole, dopo qualche decina di metri si riprende il sentiero 601 dando inizio alla fase di ritorno.

Dopo circa 1 km una deviazione a destra farà prendere il sentiero 646, che salendo, dopo 1 km, conduce alla fine della ciaspolata al Prato delle Macinaie.

Segui il tuo sentiero con la migliore app per il trekking...

Ottieni lo Sconto sull'abbonamento PRO o PRO+ utilizzando il codice promo AFFPROC24B

L’escursione non presenta particolari difficoltà se non quello di seguire la traccia di chi è passato precedentemente, ma comunque consigliamo vivamente di utilizzare un dispositivo gps o una app dedicata con lo smartphone.

Leggi anche come scegliere le ciaspole e come utilizzare le tracce di un percorso sul proprio smartphone

A Prato delle Macinaie, se non si è provvisti di ciaspole proprie, è possibile noleggiarle presso il servizio ubicato nella struttura del “Rifugio Vetta”.

Buona ciaspolata.

PartenzaPrato delle Macinaie
Distanza3,4 km
Tempo1,30 h
Dislivello in salita138 m
Dislivello in discesa138 m
Quota massima1.373 m ▲
Quota minima1.236 m ▼
Sentieri 647 (VM), 601, 646
DifficoltàE (utilizzo di ciaspole)

List   

Information
Click following button or element on the map to see information about it.
Lf Hiker | E.Pointal contributor

Anello delle Macinaie monte Amiata   

Profile

50 100 150 200 5 10 15 Distance (km) Elevation (m)
No data elevation
Name: No data
Distance: No data
Minimum elevation: No data
Maximum elevation: No data
Elevation gain: No data
Elevation loss: No data
Duration: No data

Description

Add here your formated description

Mappa in pdf con qr-code per attivare la traccia gpx:

Traccia gpx da caricare su un dispositivo gps/smartphone:

Newsletter
Iscriviti alla newsletter per rimanere aggiornato sui nuovi post. In omaggio una guida digitale e l'accesso a tutte le tracce dei percorsi.
icon

Segui il tuo sentiero con la migliore app per il trekking...

Ottieni lo Sconto sull'abbonamento PRO o PRO+ utilizzando il codice promo AFFPROC24B

Di Walt

TOSCANA, MASSA MARITTIMA. ISTRUTTORE DI TREKKING E NORDIC WALKING CSEN-CONI. Le mie passioni sono il Trekking, il Nordic Walking, la montagna, i viaggi “zaino in spalla”, la preistoria e gli Etruschi, la fotografia, food & wine e le tradizioni dei luoghi. Da ex speleologo sono ancora affascinato dal mondo sotterraneo e dall’avventura in ogni sua forma.

Iscriviti per rimanere aggiornato sui nuovi articoli, per accedere alle guide digitali ed alle tracce dei percorsi